giovedì 24 marzo 2022

 

22 Marzo 2022-Gli alunni delle classi terze incontrano  il giornalista Raffaele Sardo

Continuano le iniziative nell'ambito della Legalità all’I.C. Moro-Pascoli di Casagiove, grazie alla collaborazione con la parrocchia di S. Michele Arcangelo, il cui parroco, Don Stefano Giaquinto, ha invitato gli alunni delle classi terze a partecipare ad un incontro con il giornalista Raffaele Sardo, impegnato da anni a divulgare il valore della memoria e dell’impegno per contrastare la criminalità organizzata.

Il valore della memoria è stato il filo conduttore della serata, in cui gli alunni hanno potuto ascoltare la storia di Don Peppe Diana dalla voce diretta di chi lo ha conosciuto e amato, un testimone, un amico, un collaboratore, che ha condiviso con lui scelte difficili in un territorio in cui anche pronunciare la parola “camorra” faceva paura e veniva fatto sottovoce. Invece Don Peppe ha voluto gridarlo il suo NO, sacrificandosi per il suo popolo, fino a rischiare  e perdere la sua stessa vita. Ma proprio la sua morte ha risvegliato le coscienze, facendo cadere finalmente quel muro di omertà costruito in tanti anni di soprusi, violenze, minacce.

“Siamo stati tutti rapiti dalla narrazione della vita di Don Diana- hanno detto gli alunni partecipanti- una storia che ci ha fatto scoprire la sua giovinezza, la sua vocazione, l’impegno al fianco dei giovani in un territorio difficile, soffermandosi sulla pubblicazione della Lettera “Per amore del mio popolo…”, fino alla sua morte ed all’eredità di valori che ci ha lasciato.”

La chiesa, con la sua sacralità, è diventata un luogo di riflessione e di raccoglimento, per tutti i ragazzi che sono rimasti assorti, con gli occhi fissi, lo sguardo attento di chi non vuole perdersi neanche una parola di un racconto che ti prende nell’animo, ti entra dentro e non ti lascia più.  Lo stesso silenzio faceva rumore, si percepiva la partecipazione e la commozione generale.

Anche gli alunni hanno voluto dare un piccolo contributo alla memoria, ricordando la figura di una vittima innocente della camorra, Domenico Noviello, attraverso una lettura animata che ripercorreva le tappe della sua storia raccontate dalla prospettiva delle due figlie  Mimma e Matilde. Essi hanno ribadito che la memoria è uno strumento indispensabile per divulgare valori  di generazione in generazione e che bisogna fare di tutto per evitare che si trasformi in pura esteriorità, esibizione utile solo per le occasioni. La memoria è la radice del nostro passato e la linfa del nostro futuro.

Molti i riferimenti all’attualità, con interventi sulla giornata della Memoria e dell’Impegno che ha appena visto impegnate a Napoli persone provenienti da tutta Italia, e su un’emergenza cronica, quella della criminalità organizzata, che per forza di cose, negli ultimi anni ha dovuto lasciare il posto ad altre emergenze improvvise, quella epidemiologica e la più recente legata alla guerra in Ucraina. Ma non bisogna abbassare la guardia, hanno ribadito tutti i partecipanti, perché la camorra ha cambiato volto, sono diminuite le sue manifestazioni più eclatanti, ma continua a serpeggiare in tutta Italia ed anche a livello internazionale. Per questo ogni iniziativa volta a ricordare  chi ha perso la vita per colpa delle mafie diventa indispensabile per accrescere la voglia di cambiare, di essere insieme nella lotta e riaffermare il valore della legalità.

mercoledì 16 marzo 2022

 

Insieme per la Pace- Corteo degli studenti contro la guerra



08 Marzo 2022 - Piazza degli Eroi, il cuore pulsante della nostra città, ha accolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Moro-Pascoli”, che si sono riuniti per inviare il loro messaggio al mondo intero,  un messaggio di pace, unico vero bene per l’umanità intera. Alla manifestazione hanno partecipato tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado, gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola Primaria e i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia insieme ai loro docenti ed alla dirigente scolastica, la dottoressa Teresa Luongo. Insieme a loro le istituzioni cittadine, dal sindaco Giuseppe Vozza a Don Stefano Giaquinto, ai referenti delle associazioni operanti sul territorio.

I colori delle bandiere, i disegni dei cartelloni e dei palloncini gialli e azzurri come la bandiera ucraina, il risuonare dei canti hanno riempito la piazza di vita e di speranza.

Di fronte a quanto sta accadendo in Ucraina, nella nostra Europa, ad un passo da noi, la scuola non può rimanere indifferente, anzi diventa il luogo in cui ci si confronta e si cerca di comprendere la complessità del presente, un luogo di condivisione di valori, una palestra di cittadinanza e di democrazia.  Oggi più che mai è nostro dovere riconoscere che la pace va costruita con l’impegno ed il dialogo.

E’ stato un momento di condivisione profonda di pensieri, riflessioni, emozioni. Nel percorso si sono succeduti gli interventi degli alunni di ciascun plesso, a partire dai più piccoli, i bimbi della scuola dell’infanzia, che hanno intonato l’Inno d’Italia, ai loro compagni più grandi, con i loro messaggi di pace e solidarietà, anche con riferimenti alle figure di grandi promotori di pace, da Gandhi a Madre Teresa, ai poeti Brecht e Quasimodo, per citarne solo alcuni, intervallandoli con le canzoni contro la guerra.


Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento di Don Stefano Giaquinto, che ha portato una testimonianza concreta di quanto sta avvenendo in Ucraina, facendo conoscere la famiglia di rifugiati  che da poco è stata accolta nella nostra comunità.

La manifestazione si è conclusa con un piccolo gesto simbolico, per esprimere vicinanza al popolo ucraino, facendo volare i palloncini dei più piccoli nel cielo, sperando che possano superare ogni barriera, ogni confine, per portare solidarietà ai nostri fratelli e ricordare che il cielo di Caserta è lo stesso di Kiev e che non servono muri, ma ponti tra gli uomini.

mercoledì 2 marzo 2022

Intrappolata nella rete

Video realizzato dalla classe ID
 Attività del Curricolo di ED. Civica- Cittadinanza digitale
Intrappolata nella rete di Savina Gravante