sabato 19 marzo 2016

La testimonianza di Mimma Noviello, figlia di Domenico Noviello,

 vittima innocente della camorra


"...Ma avete mai pensato a cosa significhi togliere la vita ad una persona?Ritenete che sia giusto arrivare a togliere la vita ad un'altra persona?E' una cosa bruttissima, ragazzi, che non  si fa! Non si può pensare proprio di farlo!E purtroppo è una cosa che è stata fatta a molti. Perché vi sto dicendo questo? Sembra Castelvolturno lontano, sembra Casapesenna un altro mondo, sembra una cosa allucinante che non può succedere a noi...E invece no, ragazzi, facciamo parte tutti della stessa realtà. Attenzione! Il nostro piccolo vivere quotidiano può cambiare le cose.Attenzione! Io dico non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso.Noi abbiamo subito una perdita enorme; dalla morte di papà la mia famiglia è cambiata, non è più la stessa. Io ero abbastanza grande, c'è mia sorella qui che all'epoca aveva tredici anni e abbiamo dovuto fare tante tappe della nostra vita da sole. Lei l'esame di terza media, io mi sono sposata ed ero da sola, Nessuno mi ha portato all'altare, non c'era il mio papà... ho avuto due bambini e non è venuto in ospedale con me. Io oggi in particolare dico io oggi  insegno a mio figlio "corri da  papà" e mi si spezza il cuore perché io non lo posso fare questo.Colgo l'occasione per dire a tutti i papà  "Auguri" perché per me  con questa venuta qua oggi è come se avessi portato un fiore sulla tomba di papà.Vi voglio lasciare con un messaggio chiaro: è vero, sembrano situazioni a voi lontane, situazioni studiate sui libri, lette sui giornali però facciamo parte tutti della stessa realtà. Mi raccomando, vi voglio lasciare un seme. Perdere un proprio caro è veramente, veramente bruttissimo e non scendete nel pensiero " Vabbè, si ammazzano tra di loro". non è così perché nell'ammazzarsi tra di loro ci può capitare una Silvia Ruotolo lì in mezzo, una Annalisa Durante, l'avete studiato.Non deve esistere questo tipo di violenza.Tutti insieme dobbiamo fare in modo di cambiare, perché si può cambiare. Noi siamo qui, io e Teresa Diana, a testimoniare che le cose si possono cambiare, come la famiglia di Teresa , straordinaria, che in trent'anni hanno costruito, in nome del papà, non se ne sono andati... Non siamo noi quelli che ce ne dobbiamo andare da questa terra!Vi abbraccio tutti, tutti!
Grazie. "