Questo blog nasce dal desiderio di sperimentare un nuovo modo di fare didattica utilizzando consapevolmente le risorse offerte dalle nuove tecnologie per progettare attività didattiche motivanti e coinvolgenti per gli alunni. La nostra scelta corrisponde alle esigenze di una società complessa e soprattutto agli stili di apprendimento dei nostri alunni, "nativi digitali" e "generazioni connesse".
In occasione dell’"Italian Internet Day", in qualità di animatore digitale, ho sentito l'esigenza di promuove attività volte a informare gli alunni sull’uso consapevole
e responsabile del mezzo informatico, programmando durante la settimana
precedente attività concernenti la tematica su detta.
Saranno svolte attività di laboratorio dedicate
alla sicurezza della navigazione in internet ( Connettiamoci nel mare della
rete...Dettiamo noi le regole... Consigli per navigare in sicurezza...).
Nel pomeriggio del giorno 29 Aprile alle ore 16,00,
inoltre, si prevede un “Caffè digitale”, a cui siete tutti invitati, docenti, genitori, alunni, per scoprire un nuovo modo di fare didattica attraverso
Internet e le sue risorse, individuando rischi e potenzialità della rete.
Cari ragazzi e ragazze, se volete esercitarvi con le altre prove invalsi potete utilizzare il sito internet: http://www.engheben.it/ Dovete scegliere quelle somministrate alla terza media; qui trovate tutte le prove degli anni passati, sia di italiano che di matematica. Il bello del sito è che si possono svolgere le prove e ricevere subito la correzione, anche se questa riguarderà solo i quesiti a crocette, non le domande aperte.
mercoledì 20 aprile 2016
Luigi
Pirandello
Luigi
Pirandello è uno degli esponenti più rappresentativi della letteratura italiana e insieme agli
altri autori Pascoli, D’Annunzio e Svevo rappresenta la corrente del
Decadentismo europeo, di cui rielabora in maniera personale alcuni aspetti
molto significativi
Pirandello
fu autore di romanzi, novelle e testi teatrali dove trovano espressione tutte
le sue idee e in particolar modo il
senso di solitudine nell’uomo del primo Novecento che, dilaniato da guerre e dittature, non offre né
certezze né punti di riferimento.
Attraverso
le sue opere egli comunica al lettore le sue idee sulla vita, l’ uomo e la
realtà lasciando un messaggio di pessimismo legato all’idea dell’infelicità e
dell’incomunicabilità dell’uomo moderno.
Per
questo motivo Pirandello esprime appieno la crisi dei valori del suo tempo e la
mancanza di punti di riferimento che contraddistingue tutti gli artisti
decadenti.
Egli
aveva avuto modo di leggere e studiare molte opere di autori italiani e stranieri, e nel suo
percorso di studi in Germania, aveva conosciuto la cultura europea e tutte le
nuove idee che circolavano in quel periodo.
In
particolare fu influenzato dalla teoria della relatività elaborata da Einstein,
secondo la quale nessun fenomeno della realtà può essere conosciuto in maniera
oggettiva, cioè valida per tutti gli
uomini, ma tutto dipende dal soggetto che percepisce e dal punto di vista da cui si osserva la
realtà.
Questa
teoria si diffonde in Europa agli inizi del ‘900 con la conseguenza che viene a
mancare ogni certezza, non c’è più nulla in cui credere , né la fede religiosa
né la scienza.
Questa
teoria non riguarda solo i fenomeni fisici e naturali, ma anche l’uomo, come dimostrato dagli studi di Freud che
aveva individuato nella personalità umana tante sfaccettature, alcune evidenti
e mostrate agli altri, altre tenute nascoste, come quella degli istinti.
Pirandello
ebbe modo di conoscere la teoria freudiana della psicoanalisi anche in seguito
ad un avvenimento tragico che colpì la
sua famiglia, la malattia mentale della moglie, che fece nascere in lui il
desiderio di approfondire gli studi sulla psiche umana.
Così
elaborò la teoria della maschera, secondo la quale ogni individuo per vivere in
società ed essere accettato dagli altri, tende ad indossare una maschera,
mostrando solo quella parte di sé che gli altri apprezzano.
Questa
maschera però ci intrappola, racchiudendoci in una forma che ci imprigiona e
non ci permette di essere conosciuti ed apprezzati per la nostra vera essenza.
Di
conseguenza rimaniamo imprigionati nella forma in cui ci vedono gli altri e
questo provoca una profonda sofferenza e
il desiderio di toglierci la maschera per mostrare agli altri come veramente
siamo.
Ciò
accade dopo un fatto improvviso che ci fa prendere coscienza che quel modo di vivere non ci piace e che
vogliamo cambiare la nostra esistenza.
Gli
altri però percepiscono il nostro cambiamento come delirio o pura follia e non
lo accettano, chiedendoci di ritornare
ad essere imprigionati dalla maschera.
Solo
lo scrittore, grazie alla sua sensibilità
riesce a percepire il dramma profondo dell’uomo e ad esprimerlo nelle
sue opere attraverso l’ “umorismo”, che Pirandello definisce “ sentimento del contrario”, cioè la percezione
del contrasto interiore dell’uomo.
In
particolare , nel romanzo “ Uno, nessuno, centomila”, lo scrittore ci dice che
ognuno è “uno” , in quanto ogni uomo è
unico e irripetibile, “ nessuno” perché non corrisponde a nessuna percezione
parziale che altri hanno di lui, e “ centomila” cioè fatto di tanti aspetti
quanti vengono percepiti dagli altri.
In seguito leggerai le parole con cui una giovane adolescente racconta una storia di
nostalgia e di integrazione.
"A Miriam"
In silenzio ti osservo mentre guardi il mare,
con gli occhi fissi verso l'orizzonte.
uno sguardo intenso e
impenetrabile, dietro le lunghe ciglia
nere di mascara.
Vorrei stringerti in un abbraccio
e alleviare la malinconia
che tenti di nascondere.
Vorrei prendere la tua piccola mano
tra le mie, quella mano delicata
come le ali di una farfalla.
Incrocio più volte il tuo sguardo
ferito, quegli occhi che luccicano
di salsedine e di lacrime,
immersi nel ricordo di una terra
lontana, di una piccola casa bianca
e di un cortile assolato dove correvi
bambina.
Poi il viaggio, a bordo di una nave;
pochi giorni e la tempesta nel cuore.
Una piccola valigia con gli oggetti più cari,
un passato da ricordare,
un sogno da realizzare.
Altro luogo, altra lingua, altra gente...
eppure il cielo è lo stesso ed anche le rondini
che migrano con le stagioni.
Riguardo questo mare sconfinato
davanti ai nostri occhi, che come
un ponte tra due terre ti ha portato
fino a me.
I muri della gentilezza- Iran
"Se non ti serve, appendilo. Se ne hai bisogno, prendilo" è il messaggio scritto su quelli che sono stati ribattezzati "muri della bontà" e che stanno comparendo in alcune città iraniane. Semplici ganci per appendere gli abiti, attaccati al muro con accanto la formula che invita le persone a lasciare quello di cui non hanno più bisogno. L'idea sembra sia partita a Mashhad, nel nord dell'Iran, ad opera di una persona che desidera rimanere anonima, e si è rapidamente diffusa.
Rifletti sull'argomento trattato in classe e scrivi un testo argomentativo seguendo la traccia:
Secondo te quali sono gli aspetti positivi della tv?
E quelli negativi, con particolare riferimento ai giovani?
Argomenta con opportuni esempi e prove la tua posizione personale
Confuta con dati oggettivi la tesi contraria
Fornisci suggerimenti utili per coetanei e genitori.
Gabriele D'Annunzio: la vita come un'opera d'arte
Gabriele D'Annunzio, insieme a Giovanni Pascoli, uno dei maggiori rappresentanti del
Decadentismo italiano.
Conosce la crisi di valori del suo tempo
( non esiste nulla dopo la morte e non possiamo conoscere nulla con certezza.)
L'arte non ha più nulla da insegnare
Subentra il culto del bello(ESTETISMOnella vita e nelle opere)
Somiglianza con altri scrittori europei ( per es. O. Wilde)
SENSUALISMO (ricerca di sensazioni sempre nuove e travolgenti)
SUPEROMISMO ( consapevolezza della propria superiorità sociale, intellettiva e culturale; rielaborazione della teoria del filosofo Nietzsche)
PANISMO( immedesimarsi nella natura- dal dio Pan)
Versi in libertà
Videolezione: " La pioggia nel pineto"
lunedì 11 aprile 2016
Nasce laRepubblicaItaliana
Il Referendum
L'Assemblea Costituente
Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei
Domande:
Quando fu promulgata la Costituzione italiana?
Conosci il nome di qualche membro dell'Assemblea Costituente?
Da quali principi fu ispirata?
Uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei, afferma due concetti: "La Costituzione è come una macchina, senza carburante non si muove" e "La libertà è come l'aria, ti accorgi di averla persa solo quando ti senti soffocare". Spiega il significato di questi concetti a parole tue.
Nella nostra Costituzione si sentono voci lontane dei padri del Risorgimento e di tutti gli eroi che hanno dato la loro vita per la Patria. in quali articoli puoi ritrovare l'eco del passato?
Da quante parti è formata la nostra Costituzione e a cosa si riferiscono?
Cita qualche articolo con una tua riflessione.
domenica 10 aprile 2016
Le classi prime alla scoperta del bosco
Oasi protetta di San Silvestro
I suoni, i colori, gli odori del bosco
Siamo in un’area protetta, nata con lo scopo di salvaguardare l’ambiente naturale in tutti i suoi elementi, animali e vegetali ma anche pietre, terreno, ecc.
Le regole della casa
•In questo posto non si urla. Stiamo attenti ad ascoltare i suoni della natura e a non disturbare i padroni di casa evitando rumori molesti.
•Non raccogliere niente per non danneggiare l’ambiente e non correre alcun rischio.
•Lasciare un posto migliore di quello che abbiamo trovato.
L’oasi di San Silvestro ha come simbolo la ghiandaia, un uccello, un corvide( cugino dei corvi), che viene chiamata generalmente «Giardiniera del bosco».
L’oasi è un luogo importante da visitare dal punto di vista storico- culturale, oltre che ambientale-paesaggistico. Era la riserva di caccia della famiglia reale del regno delle due Sicilie, i Borbone.
Il re Carlo III, amante della caccia, si era fatto addirittura portare qui i daini del Matese.
Quando il bosco è diventato oasi WWF i daini sono stati riportati in un ambiente più adatto alla loro specie perché stavano distruggendo il bosco. Infatti in un ecosistema in cui sono presenti i daini ci dovrebbero essere anche i lupi per conservare una situazione di ecosistema in equilibrio e senza la presenza del lupo l'equilibrio veniva meno. Il bosco vive la sua vita compiendo tutto il suo ciclo naturale senza l’intervento organizzatore dell’uomo, a differenza di quanto accade in un giardino, in cui la mano dell’uomo è predominante. In un bosco perciò si possono vedere foglie cadute, rami spezzati, alberi caduti... Tutte cose che appartengono al ciclo della vita.
Come fare a riconoscere due specie diverse di alberi?
Regola delle tre F.... bisogna imparare ad osservare tre cose:
Fusto FoglieFrutto
Due alberi a confronto
Leccio
•Fusto: corteccia ruvida ma non troppo
•Foglia: lanceolata
•Frutto :Ghianda scura, sottile e alta, con cappellino, se ne ciba la ghiandaia.
Roverello
•Fusto: corteccia molto ruvida •Foglia: Lobata
•Frutto: ghianda rotonda con cappellino più tozza, se ne ciba lo scoiattolo.
Il concetto di rifiuto/immondizia l'abbiamo creato noi, in natura non esiste, ma tutto si trasforma in un ciclo continuo.